Sabato 26 marzo 2022, in Piazza Santi Apostoli a Roma, si è tenuta la prima manifestazione pubblica di Alternativa. Il titolo “Licenziamo Draghi” racchiudeva la sintesi stessa delle nostre posizioni critiche contro il governo dei peggiori. In un sabato diverso è certamente ricco di energia, Piazza Santi Apostoli si è colorata di arancione con tante bandiere recanti il nostro simbolo e con tanti cittadini provenienti da varie parti d’Italia, che hanno avuto il coraggio di dare un messaggio diverso rispetto al coro unanime massmediatico che mira ad osannare l’attuale presidente del Consiglio, sottacendone i clamorosi fallimenti.
Un primo, importante, passo verso una maggiore consapevolezza. Un passo che dimostra che, anche se in Parlamento siamo tutt’ora isolati nella nostra opposizione senza sconti, non lo siamo nel Paese reale.
Sul palco sono intervenuti i nostri parlamentari di camera e senato, Luisa Angrisani, Andrea Colletti, Emanuela Corda, Pino Cabras, Francesco Forciniti, Alvise Maniero, Raphael Raduzzi, Francesco Sapia, Rosalba Testamento, Raffaele Trano, Giovanni Vianello e Andrea Vallascas. Con loro anche graditi ospiti che ad oggi hanno portato avanti alcune battaglie da noi condivise come l’antropologo e accademico Andrea Zhok, Ciro Silvestri segretario del sindacato intercategoriale FISI, Angelo Di Stefano presidente associazione nazionale partite iva, Lucio Gentili Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua, la sociologa Agata Iacono e Francesco Toscano leader di Ancora Italia.
La serata si è articolata per più di due ore di interventi sui temi più attuali partendo dai disastri del governo Draghi fino alle nostre proposte per l’attuazione di politiche più sensate, che mettano al primo posto i cittadini e non gli interessi delle solite lobby. Abbiamo poi parlato della crisi in Ucraina, dell’acqua pubblica, delle energie rinnovabili e della battaglia per la libertà di Julian Assange. Una battaglia sacrosanta per la tutela dei diritti umani e per la libera informazione.
I media mainstream come sempre ci hanno definiti populisti e addirittura filoputiniani per screditare la nostra posizione equilibrata che parte da una più approfondita analisi storica dei fatti senza false ipocrisie, partendo ovviamente da una ferma condanna di chiunque promuova azioni di guerra contro il suo prossimo. Hanno archiviato il nostro movimento come “protesta”. Ma in piazza c’erano persone perbene, la cui unica ‘colpa’ è non credere alla narrazione dei telegiornali e impegnarsi per un’Italia migliore. Le persone presenti in piazza, unitamente ai tanti che ci scrivono ogni giorno, sono cittadini che grazie al progetto “Alternativa”, hanno ritrovato l’entusiasmo per la politica. Quell’entusiasmo che era andato perduto dopo le delusioni di chi aveva promesso un cambiamento che si è rivelato subalternità alla solita politica di sistema. Alternativa, il nostro progetto, vuole portare avanti la vera politica. Quella pronta a lottare per i temi che interessano realmente le famiglie e le imprese, non le lobby e i comitati d’affari.
Siamo una piccola squadra in parlamento, eppure abbiamo saputo organizzare un evento pubblico, che ha coinvolto centinaia di persone con una regia, una diretta social, materiali informativi e simbolici, sicurezza, servizi e adempimenti burocratici, senza alcun inconveniente. Ma questo sarà solo il primo di una serie di eventi che intendiamo organizzare in tutta Italia.
Trovate i materiali social e i volantini scaricabili a questo link (inserire). In questo modo potrete organizzare dei banchetti anche nelle vostre città, diffondendo le battaglie che tutti noi condividiamo.
La vostra partecipazione è importante perché l’evento di sabato scorso è solo l’inizio. Se saremo in tanti a metterci in gioco, volontariamente, in prima persona, potremo creare eventi ancora più grandi e portarli in tutto il Paese.
Gli italiani hanno finalmente scoperto che esiste un’alternativa al sistema del partito unico in Parlamento. Sabato ne abbiamo visto i primi bagliori. Il resto della storia possiamo scriverlo insieme!