Martedì 24 maggio, nell’Aula stampa di Montecitorio, abbiamo presentato una proposta di legge per istituire una commissione bicamerale d’inchiesta che ricerchi le cause e le responsabilità degli errori sulla vaccinazione anti Covid.
Vogliamo che sia fatta luce sulle reazioni avverse e sul rapporto rischi/benefici dei vaccini nelle diverse fasi della pandemia, oltre a verificare se vi siano stati condizionamenti nella gestione della pandemia e le modalità di approvvigionamento delle partite vaccinali.
Vogliamo ricercare la verità senza pregiudizi e riaprire il dibattito politico in Italia. Esiste per caso una correlazione fra le morti improvvise e i vaccini? Se non c’è vogliamo appurarlo, alla luce del sole e dei fatti.
Nel corso della conferenza stampa il Professor Frajese ha illustrato una serie di dati, citando in particolare gli ultimi studi sui vaccini apparsi su riviste quali Nature e The Lancet, che dimostrano come le evidenze riportate discostino molto da quanto inizialmente affermato circa l’efficacia dei vaccini, che si sosteneva garantissero una copertura fino al 95% dal virus.
La protezione offerta da due dosi sarebbe prossima allo zero a sei mesi dalla somministrazione, mentre risulterebbe addirittura negativa dal settimo mese in poi. Un dato mai verificatosi nella storia di qualunque vaccino. Ciò significa che le persone vaccinate si ammalano e si infettano più delle persone non vaccinate. “Questo – ha affermato Frajese – significa che c’è stata un’alterazione del sistema immunitario, che è quello che ci consente di difenderci dalle malattie in generale”.
Bisogna quindi analizzare se c’è stato un danno al sistema immunitario dei vaccinati, temporaneo o definitivo. I dati italiani parlano di un’efficacia negativa del -50% per i soggetti a rischio dopo l’ottavo mese dalla vaccinazione.
Altri dati allarmanti riguardano uno studio di “scientific reports” che ha certificato un aumento del 25% degli infarti e dei problemi cardiovascolari registrati nella popolazione sotto i 40 anni.
Siamo fiduciosi che Speranza e il Governo dei “Migliori”, che dicono di credere nella scienza, non avranno dunque nulla in contrario a sostenere la nostra proposta di legge per l’istituzione di una Commissione d’inchiesta che analizzi i dati scientifici e faccia emergere la pura e semplice verità. Unico e reale compito della vera Scienza.