Le contraddizioni delle Democrazie post-globali

mercoledì 5 Aprile 2023

Articolo di Massimiliano Costantino Esposito

Una delle contraddizioni delle Democrazie post-globali, è che si basano sul consenso delle masse mediante l’indottrinamento e la manipolazione delle moltitudini, con meccanismi complessi e potentissimi. Tutte le nostre abitudini, comportamenti, acquisti, notizie, dati, vengono trasmesse, segnalate, vendute, scambiate.

Oltre che influenzare e calibrare le nostre idee e scelte, sia di natura intellettuale che come consumatori, il fine ultimo è avere il controllo totale sull’individuo. Dividendo la base e le opposizioni intellettuali non foraggiate dai poteri occulti. Mai nella storia dell’umanità c’è stato un totalitarismo grigio, oscuro e deviato come la dittatura oligarchica mondialista del Mercato.

«“Abbiamo abbattuto la barbarie dei monopoli, abbiamo portato la civiltà nei posti più remoti, abbiamo affratellato i popoli e diminuite le guerre”. Invero lo avete fatto, ma come? Avete distrutto i piccoli monopoli onde regnasse tanto più libero e illimitato l’unico grande monopolio fondamentale: la proprietà privata; avete incivilito i posti più remoti per aver nuovi spazi ove estender la vostra spregevole avidità; avete affratellato i popoli in una fratellanza di ladri e diminuite le guerre perché la pace è più lucrosa e massimizza l’inimicizia fra i singoli individui con l’infame guerra della concorrenza!».
Friedrich Engels, Schizzo d’una critica dell’economia politica.

Per Zygmunt Bauman, “la globalizzazione divide quanto unisce. Divide mentre unisce, e le cause della divisione sono le stesse che, dall’altro lato, promuovono l’uniformità del globo.” Bisogna mettere nella questione spigolosa, complessa, non certo venuta fuori l’altro ieri, il libero Mercato, quello feroce e senza regole, noto come anarcocapitalismo: è un fenomeno direttamente collegato allo strapotere finanziario delle multinazionali, le quali molto spesso posseggono budget economici superiori alle risorse di interi stati nazionali. Tali da poter influenzare politiche economiche, sostenere o rovesciare governi, alimentare guerre, creare condizioni per gigantesche emigrazioni, delocalizzare massicciamente aziende, promuovere organismi sovranazionali agli stati nazionali identitari. Potrebbero, ma non è detto che lo facciano. Degli oscuri poteri mondialisti ed oligarchici che decidono equilibri e direzioni programmatiche dell’intera umanità, ne sappiamo ben poco.

Riusciamo a riconoscere, forse, solo i gregari, ma non i pochissimi che ne tessono le fila. L’umanità è narcotizzata e schiava, nella presunta libertà di una prigione dorata.

A voi, pillola blu o rossa. In molti, non hanno scelto. E, Voi ?

– Articolo tratto da Informareonline

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